martedì 7 marzo 2017

LE POTENZIALITA' DELLA REALTA' AUMENTATA


 LE POTENZIALITÁ DELLA REALTÁ AUMENTATA


Ho riflettuto molto dopo la lezione sulla definizione di informazione, non nascondo che non avevo mai riflettuto attentamente su questa parola né l'avevo mai interpretata nei termini in cui mi è stata posta. 
Ho trovato il discorso illuminante e ho colto l'occasione per cercare anche io un esempio, uno spunto che mi facesse comprendere meglio la questione. 
Caso vuole che proprio in questi giorni sono entrata in contato con un tecnico, il quale mi ha coinvolto in un'iniziativa sbalorditiva che non conoscevo, non così da vicino.
Questi da anni lavora alla creazione e perfezionamento di applicazioni che sfruttano la Realtà Aumentata.


Mi sembra giusto fare prima di tutto una sintesi relativa alla materia, facendo una importante distinzione tra Realtà Virtuale e Realtà Aumentata.



 LA REALTÁ VIRTUALE
Il termine ha assunto molte declinazioni e la differenza l’ha fatta spesso la tecnologia con cui vi si è avuto accesso. La tecnologia è infatti l’elemento in grado di effettuare il balzo spazio temporale tra la dimensione reale e quella virtuale, ove tutto cambia.
 
La Realtà Virtuale nasce nel 1957, quando il regista Morton Heilig creò Sensorama, un apparecchio pensato per immergere lo spettatore all’interno dell’esperienza cinematografica. 
Ci vollero anni perché la tecnologia fosse ripresa e perfezionata: ad aiutare è sicuramente l'avvento dei dispositivi mobili. 
A dare un vasto assaggio di questa visione è Intel nel corso della sua conferenza al CES di Las Vegas, tenuta da Brian Krzanich. Nella manifestazione sono state allestite ben 260 postazioni per dimostrare al pubblico le potenzialità di questa tecnologia, facendoli immergere in un mondo virtuale! E non solo: alla conferenza vengono presentati anche dei droni in grado di portare virtualmente chiunque in qualsiasi luogo! 



Volendo parlare del nostro settore, questa è una innovazione enorme: immaginiamo con quale facilità si potrebbero così effettuare verifiche ed ispezioni in luoghi difficili da raggiungere per l'uomo, per individuare guasti e problemi di qualsiasi natura, minimizzando costi, tempi e rischi.




 LA REALTA AUMENTATA
Da Augmented Reality, questa tecnologia può essere definita come una unione  tra l’immagine reale e quella virtuale: all’immagine reale, in sostanza, vengono sovrapposti dei particolari virtuali che la integrano, creando così un unico ambiente.





  Dunque:
Realtà Virtuale = mondo virtuale
Realtà Aumentata = mondo reale + oggetti virtuali
 
 
E' qui che si inserisce la mia esperienza, in un timido avvicinamento a una materia tanto complicata. 
Come dicevo si sta sviluppando una applicazione. Questa consente, sfruttando la Realtà Aumentata, di vedere tramite smartphone o tablet oggetti virtuali alla mostra della ceramica di Montefiascone.
Precisamente la tecnologia è resa possibile grazie ad un software dotato di particolari dispositivi di rendering e tracciamento. Individuando dei punti fissi in uno spazio, tali dispositivi tracciano degli oggetti o delle forme e vi agganciano gli oggetti virtuali desiderati, permettendogli di seguire tutti i movimenti in tempo reale. 
 
 


La tecnologia ha delle implicazioni interessanti e stimolanti per il futuro, anche perché non posso fare a meno di immaginarle applicate al nostro settore: pensiamo alla possibilità di inquadrare con il cellulare un monumento... Con un movimento semplice ci potremmo immergere nella storia di questo, vedendo come se fosse vero il suo passato, in ogni passaggio! Pensiamo all'immenso patrimonio culturale che abbiamo, quanto è andato perso e quanto si potrebbe vedere in questo modo! Inoltre trovo affascinante la testimonianza per i posteri che si potrebbe lasciare, poiché diventerebbe un sistema per preservare l'immagine realistica di un bene che un giorno potrebbe non esserci più. 
Mi sembra doveroso qui fare una precisazione: non sto dicendo che il virtuale sia migliore del reale. Nulla toglierà mai la straordinaria forza che ha un manufatto concreato. Penso però che il virtuale, la tecnologia, l'informatica, l'informazione, siano un treno in corsa, non lo possiamo fermare! E sarebbe sciocco pensare di farlo. 
 
Sta alla nostra intelligenza capire come sfruttarla al nostro servizio e per la nostra necessità, riducendo la complessità ad un con un semplice gesto, sempre verso il futuro.
 

 

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